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Il mistero di Elisabetta I

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Chi era davvero Elisabetta I? La storia dell’età elisabettiana, quella in cui la talassocrazia britannica trionfò, ha descritto Elisabetta I d’Inghilterra, l’ultima della dinastia Tudor, come una sovrana capace di promuovere il grande sviluppo culturale, economico e civile del suo regno. Viene dipinta come una regina combattiva e determinata, tanto da affrontare e sconfiggere l’ "Invincible Armada” durante la guerra anglo-spagnola del 1585. Testi e ritratti dell’epoca, per quanto i loro autori fossero ruffiani nei confronti della regina, lasciano intuire che non fosse bella e che rifiutò sempre di sposarsi, andando contro tutte le regole della sua epoca. Insomma, una donna davvero singolare, tanto da far nascere nella sua stessa Corte sospetti riguardanti il suo sesso. Nel 1910 Bram Stoker, autore di Dracula, nel suo libro intitolato “I più famosi impostori della storia” sostiene che Elisabetta, in realtà, fosse stata un uomo travestito da donna. Qualche anno fa la storica Ant

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta

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Francesco Bagnaia, la Ducati, l’Italia dei motori che vince: siamo sul tetto del mondo. Diciannove giugno 2022. Sachsenring, Germania. Sta per partire la decima tappa del campionato del mondo MotoGp 2022. La pole position è di Francesco Bagnaia, meglio conosciuto come “ Pecco ”, classe 1997, di Chivasso, in sella alla Ducati ufficiale; accanto a lui c’è Fabio Quartararo, anche detto “ El diablo ”, di Nizza, classe 1999, alfiere della Yamaha e campione del mondo in carica.  Il gran premio sta per iniziare. Si spengono i semafori, Quartararo alla prima curva esce in testa, Pecco secondo. Quarto giro: Bagnaia perde il posteriore alla prima curva e cade, gara finita.  Ritorna ai box arrabbiatissimo, per una caduta del genere non ha spiegazioni. Quartararo vince in solitaria, ed ora è a +91 punti di vantaggio sull’italiano in campionato. Molti dicono che i giochi sono fatti, e su Bagnaia piovono critiche: cadute come quella della Germania e come tante altre poteva risparmiarsele e poteva f

Decreto anti-rave, protegge o limita?

 In cosa consiste? A circa due settimane dalla salita del Governo di Giorgia Meloni, durante il primo consiglio dei Ministri operativi, è stato varato un nuovo decreto legge che insiste anche sui cosiddetti “rave party”, raduni musicali raduni non autorizzati e clandestini nati negli anni ’80, che nel corso degli anni sono andati sempre più a degenerare: da eventi ludici a sfondo politico, usati come mezzo di protesta contro la società dai giovani, sono diventati solo occasione di festa incontrollata aggravata dalla presenza di spaccio e di disturbo alla quiete pubblica causando anche danni a proprietà altrui. Quindi il 31 Ottobre 2022 in Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il nuovo articolo del Codice penale, il 434-bis, che cita: "L’invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico…da un numero di persone superiore a cinquanta, allo scopo di organizzare un raduno…è punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro

Soluzioni dei sudoku

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 Ecco le soluzioni dei sudoku nel giornalino di questo mese: Sudoku numero 1 Sudoku numero 2

Ginnastica ritmica nel mirino dello scandalo

Dopo le denunce di Corradini, Basta e Galtarossa arrivano i provvedimenti della Federginnastica, nuove testimonianze ed i commenti di vicinanza dei colleghi.  Riflettori puntati sul mondo della ginnastica ritmica dopo i risultati che hanno portato in alto il nome delle azzurre ai mondiali, con 9 medaglie di cui 5 ori.  Dopo le dichiarazioni di Nina Corradini e Anna Basta, 19 e 22 anni, ex ginnaste della nazionale, il quartier generale delle Farfalle, l’accademia di Desio (in Brianza) si appresta ad essere protagonista di uno dei periodi più bui nella storia di questo sport.  Le giovani ginnaste hanno recentemente denunciato, in un’intervista a “La Repubblica”, gli abusi psicologici e le umiliazioni quotidiane ricevuti dall'entourage azzurro della ritmica. Altra rivelazione quella dell’ex ginnasta Giulia Galtarossa, ultima delle Farfalle ad aver dato voce alla terrificante realtà di molte giovani atlete. «Mangiavo sempre meno, ma ogni mattina salivo sulla bilancia e non andavo bene»

La disfatta di Kanye West

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Kanye West, rapper, cantautore, produttore e fashion designer, nato ad Atlanta nel 1977, è finito poco tempo fa sotto gli occhi di tutti a causa delle sue dichiarazioni antisemite. Non è la prima volta, infatti, dopo il suo divorzio con la famosissima imprenditrice Kim Kardashian, il cantante è stato più e più volte criticato per i suoi comportamenti immaturi sui social, soprattutto per quanto riguarda le minacce ai nuovi compagni dell’ex moglie, come quelle rivolte alla star del Saturday Night Live , Pete Davidson, il ragazzo che accanto alla Kardashian riempì il vuoto lasciato dall'ex (Kanye al riguardo in una sua canzone scrive: «Dio mi ha salvato da quell’incidente/Solo per poter fare il c*** a Pete Davidson»).  Se allora nessuno aveva preso posizione contro le spietate affermazioni di Kanye nei confronti dei pretendenti di Kim, adesso il rapper sembra vedersela brutta, con Adidas e Gap che gli voltano le spalle e con una delle supermodelle più famose al mondo, Gigi Hadid, che