Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta
Francesco Bagnaia, la Ducati, l’Italia dei motori che vince: siamo sul tetto del mondo.
Diciannove giugno 2022. Sachsenring, Germania. Sta per partire la decima tappa del campionato del
mondo MotoGp 2022. La pole position è di Francesco Bagnaia, meglio conosciuto come
“Pecco”, classe 1997, di Chivasso, in sella alla Ducati ufficiale; accanto a lui c’è Fabio
Quartararo, anche detto “El diablo”, di Nizza, classe 1999, alfiere della Yamaha e campione
del mondo in carica.
Il gran premio sta per iniziare. Si spengono i semafori, Quartararo alla
prima curva esce in testa, Pecco secondo. Quarto giro: Bagnaia perde il posteriore alla prima
curva e cade, gara finita.
Ritorna ai box arrabbiatissimo, per una caduta del genere non ha
spiegazioni. Quartararo vince in solitaria, ed ora è a +91 punti di vantaggio sull’italiano in
campionato. Molti dicono che i giochi sono fatti, e su Bagnaia piovono critiche: cadute come
quella della Germania e come tante altre poteva risparmiarsele e poteva fare piazzamenti
ben migliori.
Forse il ragazzo non è pronto? Forse varrebbe la pena puntare su qualcun altro
di più costante? La risposta la dà Pecco a partire dalle gare successive: Olanda, primo;
Inghilterra, primo; Austria, primo; Misano, a casa nostra, primo. Quattro vittorie consecutive
per un pilota Ducati, mai nessuno come lui. Aragona secondo, cade in Giappone ma in
Thailandia fa terzo come in Australia, in Malesia, dove esattamente undici anni prima
Marco Simoncelli perse la vita, vince.
Quartararo invece cade in Olanda, in Inghilterra finisce
ottavo, dall’Austria fino alla Malesia va solo due volte a podio e cade due volte, e in
un’occasione non raggiunge la zona punti. Il resto sono piazzamenti mediocri, non alla sua
altezza: prima mascherava i problemi della sua moto grazie al suo talento, ora non basta
più.
La Ducati invece vola, non solo nelle mani di Pecco, ma anche degli altri italiani, ad esempio Bastianini e Bezzecchi. È la moto migliore.
All’ultima gara, la classifica mondiale parla chiaro:
Francesco Bagnaia ha ribaltato le sorti del campionato, alla faccia di chi gli diceva che era
chiuso a metà stagione, alla faccia di chi lo ha criticato. +23 punti di vantaggio su Quartararo
ad un solo round dalla fine. Da -91 a +23. Redenzione.
Adesso manca l’ultima gara, l’occasione di una vita: riportare il mondiale MotoGp in Italia, riportare il mondiale piloti
alla Ducati. La pressione è tanta.
Inizia il fine settimana di gara, nella prima giornata di prove
appare sottotono. Quartararo va forte, può solamente vincere, e ciò potrebbe non bastare.
In qualifica Pecco è ottavo, Quartararo quarto. Nel warm up della domenica mattina Bagnaia
ritrova il feeling con la moto, ci sono buoni presupposti per chiudere in bellezza.
Sta per
partire il gran premio.
Pecco, i suoi meccanici che lavorano giorno e notte per far rendere la
moto al meglio, i vertici del team Ducati, il suo mentore Valentino Rossi, Carola, la sorella, la
fidanzata Domizia, tutti hanno il cuore a mille.
La gara inizia.
Pecco e Fabio battagliano per
qualche curva, fino a quando non si toccano. Vola via un’aletta della Ducati di Pecco, sono
centesimi che si perdono ogni giro. Quartararo si mette in quinta posizione, più di così non
può fare. Bagnaia gestisce e non prende rischi.
Ore 14:46 del sei novembre 2022. Pecco Bagnaia è
campione del mondo MotoGp.
Riporta il mondiale MotoGp in Italia tredici anni dopo Valentino
Rossi, riporta il mondiale piloti alla Ducati quindici anni dopo Casey Stoner, e, per la prima volta
dopo cinquant’anni, un pilota italiano su moto italiana vince il mondiale nella classe regina.
L’Italia dei motori è in festa: siamo sul tetto del mondo.
Sedici novembre 2022: il presidente della
repubblica Sergio Mattarella riceve al Quirinale Bagnaia e la squadra Ducati, si congratula
per la stagione trascorsa augurando che possa essere la prima di
una lunga serie.
Giovanni Gradozzi, 4M.
Commenti
Posta un commento