Dia de los muertos

 
di Serena Giorgetti 4M
Il cartone Disney Coco ha spopolato ovunque ricevendo addirittura due premi oscar; questo è colmo di riferimenti alla festa messicana più importante e sentita dell’anno chiama Dia Del Los Muertos, una festa dei morti molto diversa da quella tipicamente cristiana, molto antica di origini e da non confondere con l’Halloween.
La festa risale al periodo Precolombiano e va dalla fine di ottobre ai primi di novembre durando circa una settimana, un periodo occupato da feste, colori e parate al confronto della festa cupa che noi tutti conosciamo. Ogni giorno si festeggiano tipi differenti di morti (ad esempio il primo giorno i bambini, al secondo i familiari ecc.) e se mai avrete la fortuna di capitare o andare spontaneamente in Messico durante queste celebrazioni vi capiterà spesso di trovare persone vestite e truccate da Calacas, i tradizionali teschi colorati e sfarzosi spesso muniti di sombrero, le case piene di teschi zuccherati, fiori gialli e arancioni e dei tradizionali Pan De Muertos (pagnotte decorate a tema) regalate e appese ai davanzali.
La Dia Del Los Muertos invita chi non è più in vita a festeggiare con i propri parenti e amici ancora su questo mondo offrendo loro, come passaggio, degli altari situati nelle case nominati Ofrendas pieni di offerte e dolciumi di ogni tipo oltre a foto di famiglia e una candela accesa per ogni morto che si vuole commemorare.
La Dia Del Los Muertos invita chi non è più in vita a festeggiare con i propri parenti e amici ancora su questo mondo offrendo loro, come passaggio, degli altari situati nelle case nominati Ofrendas pieni di offerte e dolciumi di ogni tipo oltre a foto di famiglia e una candela accesa per ogni morto che si vuole commemorare.Questa bellissima festa, che mostra come la festa dei morti possa diventare una festa gioiosa e che funge anche da memento mori e da carpe diem, è stata riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

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