Numero Unico Europeo 112

Al giorno d’oggi tutti noi abbiamo un telefono cellulare con delle applicazioni, ma quelle che usiamo sono davvero così importanti? Sappiamo veramente quali sono le fondamentali? Si? No? Instagram? WhatsApp? Among us? Saranno pure utili e divertenti, ma se per caso ti dovessi trovare in una situazione di emergenza, sapresti davvero cosa fare, cosa non fare, chi chiamare? E se per caso non dovessi sapere con precisione dove ti trovi? Come faresti ad essere certo che i soccorsi da te chiamati riescano a trovarti? Quanti di noi hanno, o per lo meno conoscono, l’applicazione “Where are u?”? Se non sai cosa sia, stai leggendo l’articolo giusto.
Il 16 febbraio anche nella provincia di Macerata sarà attivo il Numero Unico d’Emergenza 112, un numero europeo che risponde a tutte le numerazioni di emergenza: 112 113 115 118. Nel momento in cui l’utente comporrà uno di questi numeri, o avvierà una chiamata attraverso l’App, la richiesta di soccorso arriverà in una delle centrali e un operatore la prenderà in carico. Capendo poi la natura della vostra emergenza e dopo avervi localizzato in modo preciso vi metterà in contatto con chi di competenza (forze dell’ordine, emergenza sanitaria o vigili del fuoco).
La commissione europea già nel 1991 propose agli stati membri l’introduzione del Numero Unico, mentre nel 2002 una direttiva, sempre internazionale, obbligò la realizzazione di questo servizio. Solo nel 2010 verrà avviato e consolidato nella regione Lombardia. Oggi invece, nel 2021, si è esteso anche nelle regioni del Friuli, Trentino, Lazio, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Marche e Umbria.
Ti starai quindi chiedendo che cosa c’entra l’applicazione “Where are U”.
Bene, questa, ti permette, in modo molto semplice e intuitivo, di avviare una chiamata con il NUE e attivando la geolocalizzazione del tuo smartphone, di inviare in modo automatico e istantaneo la posizione esatta in cui ti trovi, così da avere una efficienza decisamente migliore, in tempi ridotti.
Molto interessante quanto utile è inoltre la possibilità di avviare delle così dette “chiamate mute”, ovvero delle vere e proprie chat che ti permettono di contattare un operatore del 112 anche in condizioni di emergenza in cui, per qualsiasi motivo, sarebbe meglio non parlare, come ad esempio in caso di rapimento.
Filippo Morelli 3E

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