Il culto di Ecate
Il cerchio della luna
Vedendo la nuova stagione di Sabrina su Netflix mi sono
resa conto di quanto si sia approfondita poco la religione
legata al culto di Ecate, nonostante questa non sia così
complicata da spiegare.
Inizio dicendo che questa dea appartiene al mondo greco
ed è una delle levatrici che assistono alla nascita del sole.
Come capiamo anche nella serie, tra le tante altre cose, è
una dea protettrice della fertilità e della femminilità in
generale; ma la cosa più importante da sapere è che
custodisce i crocevia, proteggendo i viandanti, aiutandoli a
scegliere il percorso giusto. Questo è il perché su alcune
rappresentazioni ha tre teste, per indicare l’incrocio tra le
tre vie. Esiste anche un’altra chiave di lettura tuttavia:
Ecate è la dea della libertà di scelta, quindi delle scelte in
generale.
La dea Ecate, come già detto prima, è rappresentata come
“Una e Trina”, ovvero come tre donne; difatti riunisce a se
tre aspetti: la fanciulla, la madre e l’anziana.
A sua volta, secondo il culto greco, ella sarebbe parte delle
tre divinità femminili associate alla luna (le altre sono
Selene e Artemide), più precisamente quella della luna
calante.
Dopo aver fatto un’analisi sulla dea dalla quale nasce
questa religione, analizziamo meglio i riti che la
riguardano.
Ecate si accompagna a diverse fasi della nostra vita,
specialmente per la donna, la più importante infatti è la
menopausa, ovvero il tempo intermedio tra ciò che non è e
ciò che sarà, appunto un incrocio.
Principalmente i riti consistono in preghiera e un
raccoglimento interiore dove si chiede alla dea di
raccogliere le energie per riuscire a continuare, cercare di
conciliare la “Vecchia vita” con la “Nuova vita”. Oltretutto
ci ricorda che la fine delle mestruazioni ci mettono in
contatto con altri cicli: quello con la luna e le varie fasi
lunari, con l’energia.
Questo culto, quindi, non è molto complesso ne intricato, è
principalmente formato da preghiera e invocazione.
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