Democrazia sotto attacco

“Siamo giunti qui per chiedere che il Congresso faccia la cosa giusta e che conti solo gli elettori che sono
stati nominati legalmente. So che ognuno di voi presto marcerà sul Campidoglio per far sì che oggi la vostra
voce, pacificamente e patriotticamente, venga ascoltata. [...] Combattete. Combattiamo come dannati. E se
non combatterete come dannati, per voi non vi sarà più un paese.” Queste sono le parole dell’ex-presidente
americano Donald Trump rivolte alla grande folla di manifestanti radunatasi a Washinton il 6 Gennaio,
giornata che era stata definita dal Congresso per la conferma dell'elezione di Joe Biden. La "Save America
March" infatti nasce proprio per contestare le elezioni del 3 novembre scorso con le accuse di essere
trafugate ed estorte con brogli e frodi, di cui però né Trump né i suoi legali sono riusciti a fornirne alcuna
prova. A tale marcia hanno partecipato migliaia di sostenitori repubblicani tra cui gruppi di estrema destra
come i complottisti di QAnon, l'esercito di Groyper e i Proud Boys.
Non è dunque difficile immaginare l’effetto delle frasi pronunciate, le quali hanno velocemente trasformato
quella che doveva essere una pacifica manifestazione in un vero e proprio assalto a Capitol Hill, simbolo
della democrazia occidentale. Oltre a essere stato teatro di atti violenti contro la polizia, furto, vandalismo
è stato testimone di ben 4 morti e 52 arresti.
Fatto però ritenuto ancora più grave è stata la risposta di Trump che, dopo aver chiesto ai manifestanti di
tornare a casa, dice loro “vi voglio bene, siete speciali”. Il video messaggio è stato rimosso dalle principali
piattaforme social, tra cui Twitter, Facebook e Twitch, che hanno prontamente bloccato l'account di Trump
facendo innalzare un forte dibattito: tale atto è paragonabile ad una vera e propria censura o un gesto di
responsabilità dovuto?
Il giorno seguente, nonostante la sospensione durata diverse ore, il Congresso è riuscito a ratificare la
vittoria di Joe Biden e Kamala Harris come presidente e vicepresidente degli Stati Uniti, i quali si
insedieranno il 20 Gennaio. Precisamente una settimana dopo la Camera dei Rappresentanti ha approvato
la mozione del secondo impeachment contro Donald Trump per incitamento all'insurrezione.
Quanto accaduto rappresenta un evento di estrema gravità in quanto descritto con voce unanime come un
attacco alla democrazia senza precedenti.
Federica Massei 5L
Commenti
Posta un commento